Perché e come umidificare l'aria della propria casa?
L’aria troppo secca può avere spiacevoli conseguenze per la salute, in quanto aggredisce le mucose respiratorie, le quali diventano così più sensibili a microbi e batteri. Ecco, quindi, che sopraggiungono sintomi come naso chiuso, occhi irritati e gola secca.
L’aria troppo umida, invece, favorisce la proliferazione di muffe, funghi e la comparsa di salnitro, responsabili di allergie respiratorie, asma, tosse, ecc…Viene favorito anche lo sviluppo di acari della polvere, amanti dell’umidità associata al calore!
Idealmente, il tasso di umidità delle stanze dovrebbe essere compreso tra il 40% e il 60%. Si può facilmente misurare tramite un termometro igrometro.
Come umidificare una stanza in cui l'aria è troppo secca?
Rilasciare il vapore tramite una pentola a pressione
La tecnica “all’antica” prevede l’utilizzo di una pentola a pressione. Una volta portata l’acqua a ebollizione, si toglie il coperchio in modo tale da far fuoriuscire il vapore: funziona ma non è poi così pratica (ed è persino rumorosa).
Utilizzare un umidificatore elettrico
Il metodo più semplice e conveniente è sicuramente quello di versare un po’ d’acqua in un umidificatore elettrico. Non costa molto, consuma poca energia, dura a lungo ed è perfetto per stanze di dimensioni standard (la camera da letto dei bambini, per esempio). Puoi anche aggiungerci qualche goccia di olio essenziale (tra cui ad esempio la lavanda vera o pino silvestre, a seconda della stagione), per una profumazione delicata.
Il nostro Diffusore Umidificatore Ultrasonico API sprigiona una leggera nebbiolina d’acqua che può essere accompagnata o meno da oli essenziali. Realizzato in vetro, è l’ideale per le stanze della vostra casa, fino a 30 m². Ha un’autonomia fino a 6 ore e 30 e i suoi colori d’ambiente creano un’atmosfera del tutto avvolgente.
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Fare asciugare il bucato in casa
Vuoi risparmiare energia elettrica e umidificare una stanza in particolare? Fai asciugare i tuoi panni su uno stendino, nella stanza più asciutta della casa! È un’ottima soluzione per umidificare l'aria, in quanto l'umidità presente nella biancheria evapora lentamente nell'aria.
Aerare le stanze della vostra casa
Apri le finestre per almeno 10 minuti, sia in inverno che in estate. È un gesto semplice ed efficace da ripetere costantemente per raggiungere un tasso di umidità ottimale.
Aprire la porta del bagno
Quando fai un bagno o una doccia calda, crei vapore acqueo in modo naturale, non sprecarlo! Basta lasciare la porta del bagno aperta mentre fai la doccia, questo permetterà al vapore di umidificare l'aria nelle stanze vicine.
Attenzione! La tazza d’acqua posizionata sopra il termosifone è un metodo da evitare, perché l’acqua ristagna e può favorire la crescita di funghi.
Come rendere più secca l'aria di una stanza troppo umida?
Non ostruire mai le ventilazioni della tua casa, pulirle regolarmente affinché rimangano efficienti. Se si ha una VMC (Ventilazione Meccanica Controllata), farla controllare regolarmente (ogni 4 o 5 anni, dall’idraulico o elettricista).
Aerare il bagno e se si possiede un’asciugatrice, posizionare correttamente il tubo di scarico all’esterno.
Accendere la stufa ogni tanto negli ambienti troppo umidi è un buon rimedio per abbassare il tasso di umidità.
Attenzione alla muffa in bagno!
Quando si fa la doccia o si fa asciugare la biancheria, il vapore acqueo fa aumentare rapidamente il tasso di umidità nella stanza. Cosa bisogna evitare? Evitare la condensa sulle pareti, spesso dovuta al fatto che sono troppo fredde. La condensa si trasforma rapidamente in muffe allergizzanti e tossiche per la salute.
Non si tratta di surriscaldare, ma di riscaldare regolarmente. Ci ricorderemo quindi di aerare il bagno ogni giorno (soprattutto dopo la doccia). Fondamentale anche il buon mantenimento della VMC, soprattutto se la stanza è senza finestre, il che costituirebbe un vero rischio.
Per quanto riguarda la biancheria, meglio farla asciugare in una stanza ampia e ventilata, oppure in un’asciugatrice con il tubo di scarico posizionato verso l’esterno.